I dialetti bulgari (in bulgaro: Български диалекти) sono le varietà parlate regionali della lingua bulgara. La dialettologia bulgara come scienza che studia i dialetti bulgari risale al 1835, l'anno un cui uscì l'opera pionieristica di Neofit Rilski "Grammatica bulgara". Altri famosi ricercatori in questo campo furono Marin Drinov, Konstantin Jireček, Ljubomir Miletič, Alexandăr Teodorov-Balan e Stojko Stojkov.
I dialetti bulgari fanno parte del continuum dialettale delle lingue slave meridionali. Ad ovest essi sono collegati con i dialetti serbi, a sud con quelli albanesi, quelli greci e quelli turchi e a nord con i dialetti rumeni.
Nella vecchia letteratura linguistica i dialetti della lingua macedone vengono classificati come una varietà di quelli bulgari, e la linguistica bulgara continua a considerarli come tali.[2] Alla seconda metà del XX secolo alcuni autori stranieri hanno adottato la convenzione di trattare i dialetti macedoni all'interno della Macedonia del Nord come parte di una lingua macedone separata, seguendo la codificazione della lingua macedone come lingua letteraria standard all'interno della Repubblica Socialista di Macedonia. La maggior parte dei linguisti moderni continua a considerare i dialetti macedoni dialetti specificamente bulgari.[3] Gli autori nordmacedoni invece, tendono a considerare tutti i dialetti parlati nell'area geografica della Macedonia parte della norma letteraria macedone, compresi quelli parlati all'interno dei confini della Bulgaria. In questo articolo i dialetti macedoni vengono considerati parte dei dialetti bulgari a causa della loro stretta somiglianza strutturale e per il fatto che molti dei confini importanti, come il confine jat - la più importante isoglossa dialettale bulgara, l'isoglossa della grande ious (ѫ), ecc., attraversano entrambi i territori – sia la Bulgaria, sia la Macedonia del Nord e la Grecia.
L'isoglossa principale che divide i dialetti bulgari in orientali e occidentali è il confine jat, che segna le varie modifiche della forma bulgara antica ят (ѣ), pronunciata come я ['a] o е ad est (бял (bianco), ma бели (bianchi,e)) e solo come e a ovest di еssa (бел, бели).